(PRIMAPRESS) – ROMA – Il Flamenco conquista la Copa Libertadores, la massima competizione sudamericana di calcio per club. La finale giocata ieri tra il Flamenco ed il River Plate sarà ricordata come una delle più spettacolari degli ultimi 20 anni. Il match è finito 2 a 1 con una doppietta di Gabriel Barbosa per il Flamenco e il goal di Rafael Santos Borreè per il River PlateLa doppia marcatura di Barbosa nel finale mette in ginocchio il River e segna il suo definitivo riscatto dopo una gioventù passata al limite delle sue possibilità. Due gol che regalano il trofeo al club rossonero e ridono in faccia alla scaramanzia, interrompendo una terribile maledizione: quella di toccare il trofeo all’ingresso in campo. Il centravanti brasiliano ha sfidato la fortuna e, alla fine, ha avuto ragione lui, trasformando solo in uno spiacevole ricordo quanto successo in passato a Payet e Tymoshuck. Il parziale vantaggio argentino firmato da Borré per il River Plate non è servito ad animare la squadra per spingerla sufficientemente all’attacco. Non certo una novità, visto che era stato sempre lui il protagonista nella semifinale contro il Gremio, con un’altra doppietta da aggiungere al referto stagionale. Un’annata pazzesca per il 23enne verdeoro, caratterizzata da 31 reti e 10 assist in 38 partite – di cui 22 in campionato, numeri che gli hanno garantito il record nella storia del club (superato Zico). Prestazioni super che hanno conquistato anche Tite e hanno permesso il suo ritorno nella Seleçao. Gabigol diventa un tesoro pure per l’Inter che, un po’ come successo per Icardi, può decidere di puntare su di lui o ricavarci una cessione remunerativa. – (PRIMAPRESS)