(PRIMAPRESS) – ACCRA (GHANA) – Il premier Giuseppe Conte è in vista in Ghana, il paese africano nel Golfo della Guinea dove incontrerà il presidente Nana Akufo-Addo. Negli ultimi anni gli incontri tra i vertici italiani e quelli di Accra sono stati costanti. Paolo Gentiloni durante il suo mandato era andato in visita ufficiale nel paese nordafricano, seguito poi da Matteo Renzi che nel 2016 era intervenuto davanti al parlamento ghanese per sostenere l’importanza degli accordi bilaterali con l’Italia. Con il Ghana, di fatto, c’è già un corridoio privilegiato aperto con accordi sul petrolio firmati, fino al 2036, con Eni. Andando ancora più indietro nel 2010, il Dipartimento della pubblica sicurezza italiano ed il ministero dell’interno del Ghana, avevano siglato un accordo di cooperazione delle forze di polizia nei settori del traffico di migranti, tratta di esseri umani, immigrazione illegale e terrorismo. E la visita di Conte potrebbe servire a rinfrescare quell’accordo che in parte aveva ridotto i flussi di migrazioni proveniente da quell’area del paese.Il Ghana nel 2018 aveva avuto una stima di crescita del Pil intorno all’8% e con una aliquota massima di tassazione per le imprese intorno al 25%. Lo sanno bene alcune aziende italiane che hanno trasferito lì il loro quartiere generale come l’Africa Consar, De Simone Ltd., Barbisotti&Son e la Trasacco Group che rappresenta il meglio del design e dell’arredamento Made in Italy in quell’area.
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