NAPOLI, 15 MAG – L’Università degli Studi di Napoli Federico II inaugura UniNano, un laboratorio avanzato destinato alla creazione e alla lavorazione di micro e nanotecnologie. Situato presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, il nuovo centro si propone come hub strategico per l’innovazione scientifica e tecnologica, con ambizioni nazionali e internazionali.
Dotato di macchinari di ultimissima generazione, UniNano include anche una Jeol, tra le pochissime in Europa, che consente la realizzazione di prototipi ad altissimo livello. L’infrastruttura è stata finanziata al 60% dal Ministero dell’Università e della Ricerca, grazie al bando del 2021 per l’ammodernamento delle grandi attrezzature scientifiche, mentre la Federico II ha coperto la restante parte dell’investimento.
La struttura rappresenta un ambiente di lavoro all’avanguardia per studenti, ricercatori e dottorandi, con la possibilità di sperimentare processi innovativi in numerosi ambiti: dalla fotonica alla nanoelettronica, dalle biotecnologie ai materiali avanzati, fino ad applicazioni nella medicina e nell’agroalimentare.
UniNano si configura non solo come laboratorio accademico, ma anche come polo di riferimento per la collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese. La Federico II ha infatti già ricevuto manifestazioni di interesse da aziende internazionali, tra cui importanti realtà statunitensi e olandesi, pronte a stringere partnership strategiche.
Il nuovo laboratorio vuole essere un punto di partenza per la crescita di un ecosistema Italia dedicato all’alta tecnologia, un ambiente fertile per la formazione delle future generazioni di scienziati e tecnologi, in grado di affrontare le grandi sfide globali e generare valore per il sistema produttivo nazionale.