(PRIMAPRESS) – ROMA – Sul giallo di un accordo “segreto” tra il premier Conte e l’Ue per la riforma del Meccanismo europeo di stabilità che sotto l’acronimo di Mes altro non è che il Fondo Salva Stati, dopo l’attacco di Salvini e la difesa del presidente del Consiglio, è intervenuto anche il leader del M5S, Luigi Di Maio: “Una riforma del Mes che stritola l’Italia non è fattibile”. Ho chiesto un vertice perché in Europa siamo stati abituati a colpi bassi in passato, che non abbiamo più intenzione di subire” e poi Di Maio si affretta a dire che ha avuto rassicurazioni che Conte non ha firmato nulla.Ma di che cosa si tratta: il Mes è il Meccanismo Europeo di Stabilità, un’evoluzione del vecchio Fondo salva stati (Fondo europeo di stabilità finanziaria), messo a punto nel 2011 nell’Unione Europea allo scopo di fronteggiare le crisi finanziarie come quella che ha travolto la Grecia. Lo spirito è quella di concedere aiuti in cambio di riforme strutturali e conseguenti sacrifici. In questi mesi l’Europa ha affrontato la riforma del Mes, con l’obiettivo di concluderla entro l’anno: in vista dell’Eurogruppo in programma a dicembre (il 4 e il 13). L’attacco di Salvini a Conte è motivato dal fatto che una questione così importante doveva avere una discussione in parlamento e quindi infuriano le polemiche. “Conte subito in Parlamento a dire la verità, il Sì alla modifica del Mes sarebbe la rovina per milioni di italiani e la fine della sovranità nazionale”, tuona in un post l’ex vicepremier. Poi in una conferenza stampa a Terni spiega: “La modifica di questo trattato di stabilità mette a rischio il risparmio e i titoli di stato di milioni di italiani. Da oggi a domani l’Europa deciderebbe, in base al rischio, quale titolo di Stato vale di più e quale vale di meno, chi può essere aiutato, chi deve pagare e chi non deve pagare”.
– (PRIMAPRESS)