(PRIMAPRESS) – (ROMA) – Mario Castelnuovo arriva oggi in radio “GUARDALALUNANINA”, mentre è già presente in tutti i negozi, digital store e sulle piattaforme streaming “GUARDALALUNANINA” uno speciale cofanetto che contiene 2 CD + un libro di Mario Castelnuovo. Il cantautore romano commenta: “Non è semplice riassumere 38 anni di carriera di un artista , eppure…“GUARDALALUNANINA” ci riesce.” – continua – “Si tratta di 2 CD e di un libro, e fin qui sembrerebbe normale, ma all’interno dei solchi c’è il respiro del pubblico che mi segue da anni, o quello mio, solitario, mentre svelo la nudità delle mie canzoni appena nascono, e che poi diventano adulte con la complicità dei miei amici musicisti. E poi ci sono gli incontri, con Goran, con Rino, e ognuno lascia qualcosa che si porta con me nei concerti, nell’anima”. Il libro non è un’autobiografia, ma piuttosto un diario di sentimenti, un brogliaccio confuso e affascinante attraverso dediche di maestre lontane, racconti dai quali è possibile individuare la fonte di alcune canzoni, acquarelli, ritratti, poesia e scarabocchi. L’uscita del cofanetto è accompagnata in radio dal singolo “GUARDALALUNANINA”, un brano che racconta la cruda e struggente cronaca di un parto e di tutta la laboriosa eroicità delle donne nella nostra società. “Quest’anno ricorre il 35esimo anniversario di NINA, una canzone a cui devo molto” – commenta Mario Castelnuovo – “NINA è diventata grande, o piccola, fate voi. Oggi si chiama GUARDALALUNANINA”.
Questa la Tracklist di “GUARDALALUNANINA”
CD1: “Mandami a dire”, “Lettera dall’Italia”, “Oceania”, “Sette fili di canapa”, “Il mago”, “Sul nido del cuculo”, “Buongiorno”, “Ma vie je t’aime”, “Annie Lamour”, “La guerra è finita”, “Santa Maria delle Caramelle”, ” Nina”.
CD2: “La scogliera”, “Via della luna”, “Dialogo d’amore”, “Il lupo”, “La nuvola”, “Inchiostro”, “Madonna di Venere”, “Stella del Nord”, “Aida”, “Papà vicino e lontano”, ” Viale dei persi”, “Rondini del pomeriggio”, “Gli innamorati coi capelli bianchi”, “Guardalalunanina”.
E’ uscito “GUARDALALUNANINA”, un cofanetto composto da 2 CD e un libro. Riassumere la tua carriera è stato complesso?
«Non è stato semplice riassumere 38 anni di carriera, eppure… “GUARDALALUNANINA” ci riesce. Si tratta di 2 CD e di un libro, e fin qui sembrerebbe normale, ma all’interno dei solchi c’è il respiro del pubblico che mi segue da anni, o quello mio, solitario, mentre svelo la nudità delle mie canzoni appena nascono, e che poi diventano adulte con la complicità dei miei amici musicisti. E poi ci sono gli incontri, con Goran, con Rino, e ognuno lascia qualcosa che si porta con me nei concerti, nell’anima.».
Quanto c’è di autobiografico nel libro?
«Il libro è un diario di sentimenti, un brogliaccio confuso e affascinante attraverso dediche di maestre lontane, racconti dai quali sarà possibile individuare la fonte di alcune canzoni, acquarelli, ritratti, poesia, scarabocchi.».
Da oggi 25 ottobre in radio il singolo “GUARDALALUNANINA” estratto dall’omonimo cofanetto. Parlaci di questo brano.
«“GUARDALALUNANINA”, è una canzone che avrei voluto tenere per me, e che invece ha un respiro molto più ampio di quanto io stesso autore immaginassi, perché è la cruda, struggente cronaca di un parto e, per estensione, di tutta la laboriosa eroicità delle donne nella nostra società.».
La tua carriera inizia nel 1981 con il singolo di successo “Oceania”. L’anno successivo debutti al Festival di Sanremo con quello che diviene uno dei tuoi brani più famosi, l’enigmatica “Sette Fili Di Canapa”.
«Si, la canzone è “Una favola, una semplice favola alla rovescia”, che dà anche il titolo al mio primo album prodotto da Amedeo Minghi, un disco diventato ben presto un classico della musica d’autore degli anni ’80.».
Quest’anno ricorre il 35esimo anniversario di “NINA”, canzone con cui partecipasti nel 1984 per la seconda volta a Sanremo.
“NINA”, è una canzone a cui devo molto. E’ la storia di un amore sotto i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, che si piazzò al sesto posto (ma al secondo nelle votazioni del GR1).». NINA è diventata grande, o piccola, fate voi. Oggi si chiama “GUARDALALUNANINA”. – (PRIMAPRESS)