MILANO – Imparare l’inglese non solo in modo sicuro e confortevole da casa, ma anche a livello di madrelingua – è così che funziona il concetto della start-up russa Novakid (it.novakidschool.com). La scuola di lingua online, dove i bambini tra i quattro e i dodici anni possono imparare l’inglese, si è posta l’obiettivo di facilitare l’accesso alla lingua senza trascurare il fattore divertimento.
Da poco arrivata in Italia, l’azienda non si ferma però solo ai piani di espansione, ma annuncia anche i risultati di uno studio a livello europeo volto a esplorare le possibilità dell’apprendimento online anche e soprattutto in questi mesi di pandemia, che hanno visto un forte incremento della didattica a distanza, costringendo molte famiglie e scuole a rivedere completamente i programmi scolastici. Novakid ha infatti coinvolto nel suo progetto più di 2.500 genitori in Italia, Spagna, Turchia, Polonia e Russia – dove i bambini in età scolare sono stati costretti a casa e incoraggiati a studiare online per combattere la pandemia.
La ricerca di Novakid suggerisce che solamente il 26% dei bambini italiani continua a studiare online tramite il supporto remoto degli insegnanti, ed è anche importante notare che ai bambini vengono assegnati meno compiti da svolgere, i programmi scolastici sono stati ridotti al minimo e il ritmo di apprendimento è rallentato. Pertanto, il 37% degli studenti in Italia utilizza programmi scolastici modificati.
Per la maggior parte dei genitori la priorità è tuttavia garantire una formazione continua ai propri figli e per questo si sono dimostrati favorevoli alla programmazione di lezioni aggiuntive, ma in Italia la percentuale è nettamente inferiore, in quanto si registra un’adesione del 23% rispetto a Polonia (47%), Spagna (43%) e Russia (40%).
È stato inoltre dimostrato che la maggior parte dei genitori considera l’inglese un importante strumento che possa aiutare i loro figli, in futuro, a ottenere una carica di lavoro più alta rispetto allo standard, oltre che agevolarli nel periodo dello sviluppo, rendendoli più aperti ad altre culture, e quindi più intelligenti. Le lezioni online quindi si sposano perfettamente a queste necessità, ma non solo in questo periodo di pandemia: l’insegnamento dell’inglese tramite piattaforme online viene visto come un’opzione meno time consuming, e decisamente preferibile alle lezioni in presenza in quanto è più facile per il genitore avere un controllo sul rendimento del bambino, sia durante che post sessione. Inoltre le nuove tecnologie implementano la disponibilità dei figli a una maggiore varietà di esercizi.
Vengono infatti utilizzate anche tecnologie moderne come la Realtà Aumentata: “Le innovazioni della piattaforma di apprendimento Novakid includono un curriculum puramente digitale, tour virtuali a 360 gradi, giochi in classe, compiti creativi a casa e altre caratteristiche che incoraggiano l’impegno dei giovani studenti – in tutto il mondo”, ha detto Antonio Grego, rappresentante di Novakid Italia.
Sono dunque molti i genitori intervistati ad aver espresso la propria preferenza per le lezioni online, in quanto queste gli danno maggiore possibilità di aiutare i figli con i compiti, conoscendo personalmente l’insegnante e interfacciandosi con lui in maniera molto più diretta, ma anche parlando direttamente in inglese con loro per rafforzare le nozioni apprese, leggendogli o proponendogli contenuti in lingua e tramite il gioco. In questo contesto di crescita multiculturale e multilingue, Novakid si inserisce perfettamente come strumento di apprendimento e gioco, volto allo sviluppo del bilinguismo anche nei bambini più piccoli.
Per rispondere a queste crescenti esigenze e a riprova della sua volontà di espandersi in diversi Paesi, per portare a più bambini possibile la possibilità di accedere a dei corsi di lingua semplici, interattivi e divertenti, la startup ha inoltre annunciato la conclusione di un finanziamento di Serie A di 4,25 milioni di dollari.
“Novakid sta reinventando l’apprendimento dell’inglese per i bambini in Paesi dove questa non è la lingua parlata primaria”, promette Grego. “Le lezioni si svolgono attraverso una piattaforma di apprendimento appositamente sviluppata e gli studenti e i genitori possono scegliere i tutor giusti tra oltre 900 insegnanti qualificati, fra cui molti madrelingua. La combinazione di un curriculum digitale altamente interattivo e di lezioni individuali virtuali con insegnanti selezionati garantisce che i bambini ottengano risultati di apprendimento migliori e più rapidi.”
Da startup a global player, l’espansione internazionale di Novakid è stata possibile grazie alla recente conclusione del round di finanziamento guidato dalla società ungherese PortfoLion. Seguono LearnStart, un fondo statunitense orientato a EdTech-oriented e parte della famiglia LearnCapital VC, oltre a TMT Investments e Xploration Capital. Anche i due finanziatori seed – BonAngels e LETA Capital – hanno partecipato al round di finanziamento. I proventi del finanziamento di Round A saranno utilizzati per stimolare ulteriormente la crescita, espandere il marketing e sviluppare nuove innovazioni di prodotto.